martedì 30 settembre 2014

CAPELLI: KIT ANTI CADUTA CONTRO L'ABBANDONO SELVAGGIO DI CAPELLI

Se anche voi come me, e quelle due o trecento migliaia di persone in questo periodo, state combattendo con la caduta dei capelli, e ad ogni spazzolata piangete sul bulbo pilifero versato, sappiate che si può fare qualcosa. Almeno ci si prova.
Io ho sempre sognato una chioma voluminosa, con boccoli definiti ma naturali tipo quelli che ti vengono la sera dopo la giornata passata in spiaggia (senza lavarli, ovviamente); ho sempre lottato contro i miei capellini fini, sottili e facilmente spezzabili. Più me ne prendevo cura e più mi inca...vo!
Poi in questo periodo è una tragedia: ad ogni shampoo mi viene il magone perché so che dopo, sì una volta sciacquato il balsamo, toccherà al pettine a denti larghi l'arduo compito di sciogliere le matasse intrecciate; vedrò capelli interi dalla radice, cadere a terra sulle mie piastrelle color lattementa. Ho provato di tutto: impacchi, fiale, goccine al miglio, argille puzzolenti. Niente!
Mi sono detta:"Ci vuole una cura d'urto!", e si capisce che mi hanno sentita gli amici di Iridiempharma, azienda specializzata nella formulazione di prodotti health care di alta qualità, di cui avevo già avuto occasione di provare diversi prodotti!
Ebbene ora ho un kit: il Kit Anti Caduta Eriis Hair che mi aiuterà per un mese a portare a termine questa missione. 




Il kit è composto da tre prodotti: Shampoo Anti Caduta, Fiale ed Integratori Alimentari, ed equivale ad un mese di trattamento.





Lo shampoo anti caduta riparatore ed energizzante è senza parabeni e senza allergeni, ed è studiato per chi come me, ha capelli fini che tendono a cadere. Non è aggressivo e rispetta l'equilibrio del cuoio capelluto (molti shampoo anti caduta a me ingrassavano parecchio la cute, lasciandomi un effetto capello unto e bisunto che non mi faceva manco uscire di casa!). Contiene Pantenolo e Kapilarine che rinforzano il capello dalla radice alla punta nutrendolo in profondità. Il profumo è piacevole e per niente "chimico" come spesso accade con prodotti simili, e si sciacqua facilmente.













Integratori Alimentari: una selezione di vitamine, minerali e amminoacidi in capsule da assumere giornalmente (1 al giorno), che contribuiscono a mantenere i capelli sani e forti. Sono a base di elementi molto efficaci per la robustezza e la consistenza del capello: biotina, zinco, selenio, cistina e metionina.
14 fiale anti caduta da applicare il contenuto di una fiala a giorni alterni.
Si applicano alla radice dei capelli  (asciutti o umidi) dividendoli in ciocche e distribuire il liquido fino a coprire tutta la superficie del cuoio capelluto. Si massaggia il cuoio capelluto per qualche minuto insistendo sulle aree maggiormente colpite dalla caduta, e non si risciacqua ma si procede con lo styling.

Il trattamento andrebbe ripetuto due volte l'anno, proprio nel periodo di caduta delle foglie, quindi primavera e autunno.
Un consiglio per le "amiche dell'abbandono tricotico": quando spazzolate i capelli non siate aggressive, ma tenente le ciocche come se doveste farvi la coda e iniziate con le lunghezze, altrimenti il capello lascerà per sempre il vostro bulbo!
p.s. Se anche il vostro ometto "sta andando in piazza" c'è anche il cofanetto blu per lui...


CAPELLI: KIT ANTI CADUTA CONTRO L'ABBANDONO SELVAGGIO DI CAPELLI

Se anche voi come me, e quelle due o trecento migliaia di persone in questo periodo, state combattendo con la caduta dei capelli, e ad ogni spazzolata piangete sul bulbo pilifero versato, sappiate che si può fare qualcosa. Almeno ci si prova.
Io ho sempre sognato una chioma voluminosa, con boccoli definiti ma naturali tipo quelli che ti vengono la sera dopo la giornata passata in spiaggia (senza lavarli, ovviamente); ho sempre lottato contro i miei capellini fini, sottili e facilmente spezzabili. Più me ne prendevo cura e più mi inca...vo!
Poi in questo periodo è una tragedia: ad ogni shampoo mi viene il magone perché so che dopo, sì una volta sciacquato il balsamo, toccherà al pettine a denti larghi l'arduo compito di sciogliere le matasse intrecciate; vedrò capelli interi dalla radice, cadere a terra sulle mie piastrelle color lattementa. Ho provato di tutto: impacchi, fiale, goccine al miglio, argille puzzolenti. Niente!
Mi sono detta:"Ci vuole una cura d'urto!", e si capisce che mi hanno sentita gli amici di Iridiempharma, azienda specializzata nella formulazione di prodotti health care di alta qualità, di cui avevo già avuto occasione di provare diversi prodotti!
Ebbene ora ho un kit: il Kit Anti Caduta Eriis Hair che mi aiuterà per un mese a portare a termine questa missione. 



giovedì 25 settembre 2014

FIORI DI PESCO, UCCELLINI E CARRARMATI

Ho lumato (da noi si dice così in gergo quando vuoi dire che hai tenuto d'occhio bramando) una gonna in neoprene, turchese, con dei fiori, per mesi, e una volta decisa a comprarla era esaurita. Da lì è partita una nuova ricerca, e quando ho trovato la sua gemella con in aggiunta i colibrì e i rami di fiori di pesco non ho potuto far altro che pigiare  Metti nel carrello. Era anche in saldo del 50% su Asos: pensate il godimento!
Per non lasciare che la mia vena romantica prendesse il sopravvento ho dovuto bilanciare con del nero: quello della mia camicia ampia e morbida di Fiorella Rubino (è in vendita ora ed è un capo intramontabile!), e quello dei miei boots con carrarmato in gomma di Hm (sono sempre in vendita adesso e ci si può camminare almeno sei-sette ore senza imprecazioni estreme). Ah, non si vedono bene ma gli uccellini li avevo anche sulle calze rosa confetto. Per non farsi mancare niente, si capisce no? Questo era uno degli outfit da Fashion Week, ma non fa differenza perchè ci vado anche in redazione così!









Ph Marco Distaso
skirt: Asos Curve
boots: Hm
camicia: Fiorella Rubino
calze: Hm
anelli: Brigitte Bijoux e CREAttiva

FIORI DI PESCO, UCCELLINI E CARRARMATI

Ho lumato (da noi si dice così in gergo quando vuoi dire che hai tenuto d'occhio bramando) una gonna in neoprene, turchese, con dei fiori, per mesi, e una volta decisa a comprarla era esaurita. Da lì è partita una nuova ricerca, e quando ho trovato la sua gemella con in aggiunta i colibrì e i rami di fiori di pesco non ho potuto far altro che pigiare  Metti nel carrello. Era anche in saldo del 50% su Asos: pensate il godimento!
Per non lasciare che la mia vena romantica prendesse il sopravvento ho dovuto bilanciare con del nero: quello della mia camicia ampia e morbida di Fiorella Rubino (è in vendita ora ed è un capo intramontabile!), e quello dei miei boots con carrarmato in gomma di Hm (sono sempre in vendita adesso e ci si può camminare almeno sei-sette ore senza imprecazioni estreme). Ah, non si vedono bene ma gli uccellini li avevo anche sulle calze rosa confetto. Per non farsi mancare niente, si capisce no? Questo era uno degli outfit da Fashion Week, ma non fa differenza perchè ci vado anche in redazione così!


lunedì 22 settembre 2014

CURVY OUTFIT MFW14: META' SPOSA E META' SPORTY

E io che l’ho fatto solo per non patire mal di piedi allucinanti e anche perché i contrasti mi piacciono, e non ho problemi ad indossare una gonna di pizzo lavorata a tombolo  e tulle bianco con un paio di scarpe da ginnastica fuxia. ..

Poi, guardandoti un po’ attorno, fuori e dentro le sfilate, ho capito che non sono per nulla originale: plotoni schierati a favore di flash di donnine con gonne, pantaloni, jeans, tubini e tutù con le sneakers! Va beh, avete fatto bene, perché la Settimana della Moda di Milano la si deve vivere comoda; ad onor del vero questa volta la Fashion Week mi è sembrata molto più rilassata del solito. Forse sarà stata la mia propensione al “poco sbattimento”, o forse il bel tempo, non so, ma mi sono divertita: ho guardato poco l’orologio, ho visto le sfilate che avevo segnato sul foglietto di carta (e di cui avevo ricevuto cortesemente invito), non ho patito mal di piedi, sono riuscita a cenare e pranzare (anche se a merenda per il primo pasto e poco prima della mezzanotte per il secondo pasto), ho conosciuto Antonio, l’autista cittadino d’Italia di Uber che mi ha raccontato la storia di tutto l’albero genealogico della sua famiglia andando indietro di tre generazioni, e ho conosciuto Michelino, pizzaiolo egiziano in zona Navigli che fa una pizza alta e soffice strepitosa e le zeppole con la crema alla napoletana. 











Ph Marco Distaso

dress: Mariagrazia Panizzi ss13
giacca scuba: Fiorella Rubino
scarpe: Dallasta
orologio: Hoops
borsa: no brand
orecchini: vintage

Hair Style Tirrico Parrucchieri 

CURVY OUTFIT MFW14: META' SPOSA E META' SPORTY

E io che l’ho fatto solo per non patire mal di piedi allucinanti e anche perché i contrasti mi piacciono, e non ho problemi ad indossare una gonna di pizzo lavorata a tombolo  e tulle bianco con un paio di scarpe da ginnastica fuxia. ..

Poi, guardandoti un po’ attorno, fuori e dentro le sfilate, ho capito che non sono per nulla originale: plotoni schierati a favore di flash di donnine con gonne, pantaloni, jeans, tubini e tutù con le sneakers! Va beh, avete fatto bene, perché la Settimana della Moda di Milano la si deve vivere comoda; ad onor del vero questa volta la Fashion Week mi è sembrata molto più rilassata del solito. Forse sarà stata la mia propensione al “poco sbattimento”, o forse il bel tempo, non so, ma mi sono divertita: ho guardato poco l’orologio, ho visto le sfilate che avevo segnato sul foglietto di carta (e di cui avevo ricevuto cortesemente invito), non ho patito mal di piedi, sono riuscita a cenare e pranzare (anche se a merenda per il primo pasto e poco prima della mezzanotte per il secondo pasto), ho conosciuto Antonio, l’autista cittadino d’Italia di Uber che mi ha raccontato la storia di tutto l’albero genealogico della sua famiglia andando indietro di tre generazioni, e ho conosciuto Michelino, pizzaiolo egiziano in zona Navigli che fa una pizza alta e soffice strepitosa e le zeppole con la crema alla napoletana. 


venerdì 19 settembre 2014

CURVY CHIC: CANNELLA FW15 E' L'ELEGANZA SENZA ECCESSO

Si può essere anche sobri e raffinati. Magari anche posati e vestiti con una certa rigorosità. Certo, cadere nella trappola del "Fa troppo sciura" è facile, ma ciò non significa che un abito dalla linea classica debba necessariamente affibbiarci qualche anno in più 
Prendete Cannella per esempio, marchio dedicato alle forme morbide  e ad un pubblico di donne curvy e plus size: gli abitini della nuova collezione Autunno Inverno 14-15 sono chic ed attuali, le pencil skirts modellanti sono un'arma di seduzione potente, e i capi spalla sono intramontabili must have di stagione. Non solo di questa stagione, ma anche per le prossime dieci! 
I colori di tendenza ci sono tutti: verde bosco, verde petrolio, bordeaux, ed il rosso, ma anche le stampe e le fantasie geometriche. Gli inserti sono invece preziosi: tessuti damascati, inserti in ecopelle, in pizzo ed ecopelo, paillettes e dettagli gioiello.



La linea C di Cannella è femminile ed elegante, senza eccessi.





 

      

 

 


CURVY CHIC: CANNELLA FW15 E' L'ELEGANZA SENZA ECCESSO

Si può essere anche sobri e raffinati. Magari anche posati e vestiti con una certa rigorosità. Certo, cadere nella trappola del "Fa troppo sciura" è facile, ma ciò non significa che un abito dalla linea classica debba necessariamente affibbiarci qualche anno in più 
Prendete Cannella per esempio, marchio dedicato alle forme morbide  e ad un pubblico di donne curvy e plus size: gli abitini della nuova collezione Autunno Inverno 14-15 sono chic ed attuali, le pencil skirts modellanti sono un'arma di seduzione potente, e i capi spalla sono intramontabili must have di stagione. Non solo di questa stagione, ma anche per le prossime dieci! 
I colori di tendenza ci sono tutti: verde bosco, verde petrolio, bordeaux, ed il rosso, ma anche le stampe e le fantasie geometriche. Gli inserti sono invece preziosi: tessuti damascati, inserti in ecopelle, in pizzo ed ecopelo, paillettes e dettagli gioiello.



La linea C di Cannella è femminile ed elegante, senza eccessi.



lunedì 15 settembre 2014

MAT FASHION, TU COSI' MI FAI DIVENTARE MATta!

I lookbook, ah i lookbook che cosa brutta! Soprattutto quando vorresti tutto, ma proprio tutto, e magari su 98 proposte ne scarti quelle tre o quattro. Cosa vuoi che sia?
Ho sfogliato gli outfit proposti da Mat Fashion ( sapete che sono fan) e sono rimasta folgorata: la collezione per il prossimo autunno inverno si compone di 11 linee, molto diverse tra loro in quanto a stile ma che seguono il medesimo fil rouge, quello della sperimentazione, delle linee studiate ad hoc per il fisico curvy e dei modelli mai banali. Protagoniste assolute come per la scorsa collezione estiva saranno le tuniche, da indossare con il leggins in simil pelle ed il boots, e gli abiti destrutturati, comodi e pratici da abbinare ad un capo spalla più slim. Unica nota da considerarsi quale tirata d'orecchie per gli amici di Mat Fashion? I colori, tutti in prevalenza scuri, ma vi perdono è! Sì sì, bravi!

Io vi lascio ai miei best, la selezione che ho fatto accuratamente...e le vostre?

Guarda l'intera collezione Mat Collection FW15

Soprattutto la sapete una cosa? Tra qualche giorno sullo shop on line Taglie Forti Donna, il tuo negozio curvy sarà disponibile l'intera collezione, direttamente in Italia! 























MAT FASHION, TU COSI' MI FAI DIVENTARE MATta!

I lookbook, ah i lookbook che cosa brutta! Soprattutto quando vorresti tutto, ma proprio tutto, e magari su 98 proposte ne scarti quelle tre o quattro. Cosa vuoi che sia?
Ho sfogliato gli outfit proposti da Mat Fashion ( sapete che sono fan) e sono rimasta folgorata: la collezione per il prossimo autunno inverno si compone di 11 linee, molto diverse tra loro in quanto a stile ma che seguono il medesimo fil rouge, quello della sperimentazione, delle linee studiate ad hoc per il fisico curvy e dei modelli mai banali. Protagoniste assolute come per la scorsa collezione estiva saranno le tuniche, da indossare con il leggins in simil pelle ed il boots, e gli abiti destrutturati, comodi e pratici da abbinare ad un capo spalla più slim. Unica nota da considerarsi quale tirata d'orecchie per gli amici di Mat Fashion? I colori, tutti in prevalenza scuri, ma vi perdono è! Sì sì, bravi!

Io vi lascio ai miei best, la selezione che ho fatto accuratamente...e le vostre?

Guarda l'intera collezione Mat Collection FW15

Soprattutto la sapete una cosa? Tra qualche giorno sullo shop on line Taglie Forti Donna, il tuo negozio curvy sarà disponibile l'intera collezione, direttamente in Italia! 

mercoledì 10 settembre 2014

VITA DA CURVY: POLPACCIO IO TI VOGLIO BENE, MA SEI UNA PALLA

Una domanda che spesso spuntava nelle chiacchierate con le amiche,  durante i pigiama party innaffiati da estathe e pane e nutella,  e nelle interviste a donnine note e non (l'hanno fatta anche a me,  per dire), e che a seconda del periodo della vita di una donna ha una risposta diversa: 

cosa cambieresti del tuo corpo?  


A 15 anni, quando normalmente ogni ragazzina é un complesso ambulante, si risponde:"Tutto,  salvo solo il colore degli occhi". Quando va bene e sei finita in un albero genealogico di normanni.

A 25 anni inizi a salvare i capelli, qualcosa a caso del viso e i piedi. Difficilmente salvi cosce e petto (manco fossi un pollo Amadori). 
A 35 scatta il concettuale che c'é in noi: "Salvo la caviglia nei mesi di gennaio e febbraio e il labbro inferiore".


Io in tutti i periodi della vita, dalla fine delle elementari a questo preciso momento, ho sempre avuto la risposta a questa domanda,  senza tentennare:"Cambierei i polpacci".
Un polpaccio normale,  anche robusto e possente tale da portarmi ovunque io desideri; un polpaccio che resista al tapis roulant;  un polpaccio che renda aggraziata la gamba. E invece? Perché é lui il mio cruccio?  Perché é una palla.  E non solo volumetrico,  anche sentimentalmente: "Polpaccio io ti voglio anche bene ma sei una palla da gestire". 


Sempre ingombrante, mi mette alla prova costantemente quando lui, il polapccio, incontra la zip di uno stivale che ho bramato per mesi, ma no, non sale, si ferma appena sopra la caviglia e la palla di polpaccio resta lì incastrata.
In più ho le caviglie da merlo indiano, sottilissime (unica cosa sottile della mia figura) e la sua imponenza è ancora più evidente. So che non sono sola e molte di voi mi capiscono: fondiamo un'associazione di "Portatrici sane di polpacci a palla"?

Tentativo di occultamento polpaccio in stivale ampio! 

VITA DA CURVY: POLPACCIO IO TI VOGLIO BENE, MA SEI UNA PALLA

Una domanda che spesso spuntava nelle chiacchierate con le amiche,  durante i pigiama party innaffiati da estathe e pane e nutella,  e nelle interviste a donnine note e non (l'hanno fatta anche a me,  per dire), e che a seconda del periodo della vita di una donna ha una risposta diversa: 

cosa cambieresti del tuo corpo?  


A 15 anni, quando normalmente ogni ragazzina é un complesso ambulante, si risponde:"Tutto,  salvo solo il colore degli occhi". Quando va bene e sei finita in un albero genealogico di normanni.

A 25 anni inizi a salvare i capelli, qualcosa a caso del viso e i piedi. Difficilmente salvi cosce e petto (manco fossi un pollo Amadori). 
A 35 scatta il concettuale che c'é in noi: "Salvo la caviglia nei mesi di gennaio e febbraio e il labbro inferiore".


Io in tutti i periodi della vita, dalla fine delle elementari a questo preciso momento, ho sempre avuto la risposta a questa domanda,  senza tentennare:"Cambierei i polpacci".
Un polpaccio normale,  anche robusto e possente tale da portarmi ovunque io desideri; un polpaccio che resista al tapis roulant;  un polpaccio che renda aggraziata la gamba. E invece? Perché é lui il mio cruccio?  Perché é una palla.  E non solo volumetrico,  anche sentimentalmente: "Polpaccio io ti voglio anche bene ma sei una palla da gestire". 


Sempre ingombrante, mi mette alla prova costantemente quando lui, il polapccio, incontra la zip di uno stivale che ho bramato per mesi, ma no, non sale, si ferma appena sopra la caviglia e la palla di polpaccio resta lì incastrata.
In più ho le caviglie da merlo indiano, sottilissime (unica cosa sottile della mia figura) e la sua imponenza è ancora più evidente. So che non sono sola e molte di voi mi capiscono: fondiamo un'associazione di "Portatrici sane di polpacci a palla"?

Tentativo di occultamento polpaccio in stivale ampio! 

lunedì 8 settembre 2014

GIUBBINO IN JEANS, CAPELLI DAL COLOR PENOSO E CHIACCHIERE

Devo trovare un colore di capelli che mi rappresenti perchè ciò che resta del precedente color melanzane di luglio ( e te credo) è un penoso castano-ramato-carota-brutto! La prossima settimana provvederò sicuramente perchè in questo fine settimana appena trascorso ben quattro persone mi hanno chiesto se avessi cambiato il colore dei capelli e l'espressione non era certo di quelle che "Oh, ma come sei figa così!", quindi. Non che mi importi particolarmente l'altrui pensiero, ma anche a me codesto colore mette tristezza invereconda!
Detto questo vengo al sodo e vi dico che ho sempre odiato il giubbino di jeans; da quando mia madre mi costringeva ad indossarlo nelle sere d'estate, al lago, perchè faceva freschino, da quando - e il ricordo è vivo dentro me- andai ad un matrimonio con un completino in jeans (bermuda e giubbino)  troppo largo da sembrare una piccola giocatrice di rugby. E poi: a me i giubbini di jeans non sono mai stati bene! Forse ho trovato quello che fa per me: non troppo smilzo sul seno, ma smilzo sulle braccia, non troppo corto, ma nemmeno lungo, con qualche borchietta ma senza scadere nel pacchianesimo assoluto. L'ho abbinato ad una maglia morbida, comoda, e senza pretese di Kiabi in color blu-viola e ad una gonnellina in pizzo sangallo bianca nel mio armadio da  qualche anno!

Tutto questo per andare dallo zio Gianni a farmi raccontare di quando avevamo i pulcini, conigli, le papere e le mucche e la panettiera se la faceva con il suo commercialista che altri non era che un ometto pimpante che le teneva i conti della bottega e del letto!












Ph Marco Distaso

My outfit:
gonna: Conbipel
maglia: Kiabi
giubbino Jeans: Kiabi
stivale: Primadonna
collana: vintage
occhiale: no brand