lunedì 30 giugno 2014

GENOVA: UN AMORE IN BILICO TRA IL MARE, IL DISAGIO E LA FUGASSA

A Genova? E che ci vai a fare? Potrei rispondere con "Per andare a vedere l'acquario", e vi andrebbe bene; potrei giustificare la mia ora e otto minuti sul treno da Pavia a Piazza Principe con "Sono da sempre innamorata della poesia di De Andrè", e capireste che lì, nei carrugi, a Via del Campo, la si respira a pieni polmoni (anche con olezzi vari, ti va bene uguale). 
Perchè a Genova lo vedi davvero il meltin pot, e non solo in via Prè, davanti al loggiato della chiesa gotica di San Giovanni (la meraviglia), lo vedi ovunque e comunque. Oriente e mediterraneo si mescolano nei suoni, nei sapori e nei colori:  piccoli ristoranti take-away tunisini e marocchini, empori indiani, rumeni, cinesi, fruttivendoli pakistani, panifici genovesi con metri quadrati di farina, acqua, sale e olio evo chiamati fugassa, e tavolini dei bar in piazzette incastonate tra i palazzi che in alto, poi, si toccano e non fan passare l'aria. E ti frega poco e niente se per strada trovi le vecchie signore con il tacco alto e le calze velate che aspettano i clienti alle nove del mattino; ti frega ancor meno se c'è qualche disagiato che barcolla facendo colazione con la birra -forse la quindicesima- sempre alle nove del mattino. Genova è così, e lo sai anche se non ci sei nato. E' così.  Poi esci dalla città vecchia -dal centro che a volte ti mette asfissia- e ti si apre il mare con tutta la modernità che per fare business ci devi mettere. Mettici anche Renzo Piano che non fa mai male se sai che dall'altra parte della strada ci sarà comunque De Andrè con la sua storia.

Ah, considerate anche il fatto che i pinguini mi fanno tenerezza, le foche hanno quella panzotta-mezzo di locomozione che sbattono sugli scogli per arrivare ad agguantare le sardine, e che amo fotografare le meduse (sì, mi rendo conto che sia una passione alquanto idiota!). Per tutto questo c'è l'Acquario di Genova dove senti cose del tipo:"Amore guarda c'è Nemo" - oppure- " Piccy ma te lo ricordi Skipper?" E lui:"No, ma che cacchio dici il delfino si chiamava Flipper". E discussioni fondamentali di questo tipo. 

Genova è quel posto dove senti il bisogno di fotografare.














Ph @GuapitaTondita

GENOVA: UN AMORE IN BILICO TRA IL MARE, IL DISAGIO E LA FUGASSA

A Genova? E che ci vai a fare? Potrei rispondere con "Per andare a vedere l'acquario", e vi andrebbe bene; potrei giustificare la mia ora e otto minuti sul treno da Pavia a Piazza Principe con "Sono da sempre innamorata della poesia di De Andrè", e capireste che lì, nei carrugi, a Via del Campo, la si respira a pieni polmoni (anche con olezzi vari, ti va bene uguale). 
Perchè a Genova lo vedi davvero il meltin pot, e non solo in via Prè, davanti al loggiato della chiesa gotica di San Giovanni (la meraviglia), lo vedi ovunque e comunque. Oriente e mediterraneo si mescolano nei suoni, nei sapori e nei colori:  piccoli ristoranti take-away tunisini e marocchini, empori indiani, rumeni, cinesi, fruttivendoli pakistani, panifici genovesi con metri quadrati di farina, acqua, sale e olio evo chiamati fugassa, e tavolini dei bar in piazzette incastonate tra i palazzi che in alto, poi, si toccano e non fan passare l'aria. E ti frega poco e niente se per strada trovi le vecchie signore con il tacco alto e le calze velate che aspettano i clienti alle nove del mattino; ti frega ancor meno se c'è qualche disagiato che barcolla facendo colazione con la birra -forse la quindicesima- sempre alle nove del mattino. Genova è così, e lo sai anche se non ci sei nato. E' così.  Poi esci dalla città vecchia -dal centro che a volte ti mette asfissia- e ti si apre il mare con tutta la modernità che per fare business ci devi mettere. Mettici anche Renzo Piano che non fa mai male se sai che dall'altra parte della strada ci sarà comunque De Andrè con la sua storia.

Ah, considerate anche il fatto che i pinguini mi fanno tenerezza, le foche hanno quella panzotta-mezzo di locomozione che sbattono sugli scogli per arrivare ad agguantare le sardine, e che amo fotografare le meduse (sì, mi rendo conto che sia una passione alquanto idiota!). Per tutto questo c'è l'Acquario di Genova dove senti cose del tipo:"Amore guarda c'è Nemo" - oppure- " Piccy ma te lo ricordi Skipper?" E lui:"No, ma che cacchio dici il delfino si chiamava Flipper". E discussioni fondamentali di questo tipo. 

Genova è quel posto dove senti il bisogno di fotografare.

venerdì 27 giugno 2014

NEW IN LUSH...INCONTRIAMOCI E SPALMIAMOCI INSIEME!


Ho iniziato con i "saponi da taglio", poi sono passata alla crema con la menta e i fagioli che mi toglieva i brufoli nell'età dello sviluppo, poi al "Parole di burro" per ammorbidire la pelle...e da quel momento - e in ogni città d'Italia in cui mi capiti di soggiornare o passeggiare- cerco una bottega Lush. E' una dipendenza che non conosce cenni di guarigione. Va bene così: love at first sniff. LEGGERE FINO IN FONDO SORPRESA IN ARRIVO...!



Lush ti può mandare in Africa con un semplice balsamo per il corpo, ad esempio. African Paradise è un body conditioner e, come si fa con il balsamo per i capelli, si spalma sulla pelle umida a fine doccia, si risciacqua, e si annusa in continuazione. E' un tripudio africano: olio di mandorla, melone, moringa e baobab che ammorbidiscono, succo di mango che ti illumina e succo di aloe per rinfrescare e lenire tutte le magagne...spalmare per credere! Io l'ho provata e già dal primo utilizzo mi sentivo morbida, non curvy, morbida...curvy morbida ecco!



La pelle l'abbiamo idratata, ma il pelo? Sì, sì la rasatura intendo: vogliamo andare in spiaggia con la coscia villosetta? Obrobrio! E' vero, le creme depilatorie puzzano da pazzi di sostanze sconosciute all'olfatto umano, ma le usiamo mettendoci una molletta al naso perché il pelo non lo vogliamo e l'estetista ci ha dato buca. Serve un aiuto, subito. D'Fluff è una crema da rasatura, una spuma montata a neve (il fluuufff fluuuufff è onomatopeico!) con fragole, melassa, rosa canina e burro di cacao; la puoi usare in ogni parte del corpo e te la può fregare anche il tuo boy per farsi la barba. A costo poi di essere setoso e profumato di bon bon!

Ok, siamo lisci e morbidi...ma i capelli non stanno. Lush lancia un nuovo gel per capelli che è a metà tra la gelatina e la spremuta: si chiama Zest e sa di agrumi e di pimpante. Io utilizzo raramente il gel perché ho sempre portato i capelli lunghi e non ne ho particolarmente bisogno se non per quando li raccolgo e voglio una crocca ordinata (anche qui, mai!), ma il profumo è superlativo e il Guapito (con la sua crestina...) ringrazia!


Passiamo alla vasca da bagno. Granny Takes a Dip è una bomba, un disco volante, una ballistica che si scioglie nella vasca e frizza. E' un po' hippy -non solo nei colori- e un po' psichedelica. Io l'ho usata a metà e ti risveglia tutti i sentimenti: dentro ci trovi zenzero, pepe e limone. La pietanza da cucinare a bagno maria sei tu!


Ora, ho attaccato con questo post dicendo che tutto è iniziato con i saponi Lush: ho un vassoietto di quelli bucherellati -da bagno, in plastica, banalissimo- che era già pieno di tocchetti di sapone con i quali mi doccio, e se "prima eravamo in tre a lavare la Guapita adesso siamo in cinque a lavare la Guapita"! In ordine: 
1) Karma, 
2) Sapone di Mare
3)Nonsimangia 
e le due new entry 
4) Mangnificent 
5) Parsley Porridge





SOOOOORPRESAAAAA!
Per cinque guape-lettrici ci sarà la possibilità di vivere un'esperienza profumata e godereccia insieme a me con un trattamento personalizzato Lush, tante chiacchiere e shopping.

COME. Lasciate un commento sotto questo post e selezionerò personalmente i cinque che più mi hanno divertita. Cliccate "mi piace" sulla pagina di Guapita Tondita QUI
Alle partecipanti selezionate per la Beauty School con la Guapy verrà comunicato entro il giorno 07-07-2014

DOVE E QUANDO. Bottega LUSH, C.so Buenos Aires 58 MILANO ORE 10.30

NEW IN LUSH...INCONTRIAMOCI E SPALMIAMOCI INSIEME!


Ho iniziato con i "saponi da taglio", poi sono passata alla crema con la menta e i fagioli che mi toglieva i brufoli nell'età dello sviluppo, poi al "Parole di burro" per ammorbidire la pelle...e da quel momento - e in ogni città d'Italia in cui mi capiti di soggiornare o passeggiare- cerco una bottega Lush. E' una dipendenza che non conosce cenni di guarigione. Va bene così: love at first sniff. LEGGERE FINO IN FONDO SORPRESA IN ARRIVO...!


venerdì 20 giugno 2014

OUTFIT CURVY: LA GONNA #BRASIL2014 E IL TOP-TOPHARDROCK

Sono una tifosa. Da sempre, da quando sono nata e ho preso coscienza del fatto che mi piacesse vedere quel pallone ad ottagoni bianchi e neri che ruzzolava sul prato calciato dalle scarpette con i tacchetti. Sono tifosa juventina (gli insulti non li sento, mi spiace ah ah ah!), ma quando ci sono i mondiali mi dimentico della fede campanilistica e passo da bianconera ad azzurra. L'incipit è stato favoloso, una cosa che mi ha fatto sentire davvero faiga: a tavola davanti al mio pollo in agrodolce cucinato con passione...parte la performance live di J-Lo e Pitt Bull (che cacchio di pantaloni aveva quell'uomo? da ergastolo!) e ho capito che le paillettes verdi sul body della Jennifer hanno oscurato completamente il mio pollo. Guapito era lì, completamente assorto e sbavante davanti al deretano della Lopez che, come un fantastico swiffer lcd, mi spazzolava il 42 pollici nuovo.

"Amore è buono il pollo in agrodolce? Amore...amore...ohhhhhh!!"
"Eh? hihihi -come un ebete-....sì sì buono."

Va beh, questo per dire che l'Italia ha vinto la prima partita contro l'Inghilterra e questa sera ci sarà la seconda; intanto beccatevi questa maxi gonna di Rossella Carrara che fa troppo #Brasil2014 per i colori, ovvio, e il top nero HM che quando l'ho visto ho esclamato:"Ma è super top hard rock!". E l'ho preso.











My outfit:
gonna: Rossella Carrara
top: Hm
cerchietto e orecchini: Accessorize
cintura: Promod (vecchia collezione)
makeup: ombretto metallic bianco Astra, gloss Hm

OUTFIT CURVY: LA GONNA #BRASIL2014 E IL TOP-TOPHARDROCK

Sono una tifosa. Da sempre, da quando sono nata e ho preso coscienza del fatto che mi piacesse vedere quel pallone ad ottagoni bianchi e neri che ruzzolava sul prato calciato dalle scarpette con i tacchetti. Sono tifosa juventina (gli insulti non li sento, mi spiace ah ah ah!), ma quando ci sono i mondiali mi dimentico della fede campanilistica e passo da bianconera ad azzurra. L'incipit è stato favoloso, una cosa che mi ha fatto sentire davvero faiga: a tavola davanti al mio pollo in agrodolce cucinato con passione...parte la performance live di J-Lo e Pitt Bull (che cacchio di pantaloni aveva quell'uomo? da ergastolo!) e ho capito che le paillettes verdi sul body della Jennifer hanno oscurato completamente il mio pollo. Guapito era lì, completamente assorto e sbavante davanti al deretano della Lopez che, come un fantastico swiffer lcd, mi spazzolava il 42 pollici nuovo.

"Amore è buono il pollo in agrodolce? Amore...amore...ohhhhhh!!"
"Eh? hihihi -come un ebete-....sì sì buono."

Va beh, questo per dire che l'Italia ha vinto la prima partita contro l'Inghilterra e questa sera ci sarà la seconda; intanto beccatevi questa maxi gonna di Rossella Carrara che fa troppo #Brasil2014 per i colori, ovvio, e il top nero HM che quando l'ho visto ho esclamato:"Ma è super top hard rock!". E l'ho preso.


mercoledì 18 giugno 2014

NEL BEAUTYCASE: DAI CAPELLI AL MAKEUP IN VISTA DELL'ESTATE

Immergiti e spalmati...sognando. Quando si entra in un negozio (a me piace chiamarli saponifici) di Lush si viene travolti da profumi di fiori, frutti, argille ed oli che, metti caso tu non sappia dove si trova il negozio, lo senti ad almeno cinquanta metri di distanza. Molti prodotti Lush mi piacciono, altri no. Sono naturali, impastati, assemblati, amalgamati a mano e cruelty free, come sapete. In questo periodo nel beauty case ci sono:
-Dream Cream: crema idratante ed emoliente dal profumo migliorabile perchè poco fresh! Non unge, non è corposa, e si asciuga in fretta così non sudi in bagno aspettando che la tua epidermide se la beva prima. Non la ricomprerei perchè devo annusare note fresche in questa stagione.
-The Olive Brunch: buono, anzi ottimo, goloso! È un docciaschiuma che non fa tanta schiuma ma che fa venire l'acquolina. Molto emoliente ha al suo interno olio d'oliva che prepara la pelle al sole. Promosso e appena utilizzato, ho dato anche una sniffata all'avambraccio per conferma!



Natura e tradizione sul viso. Il viso fa parte del corpo, lo so, ma spesso per le creme e unguenti vale la distinzione: il prodotto viso lo puoi usare anche sul corpo, viceversa non provateci o accadranno cose drammatiche! Venendo al mio beauty (non solo di questa stagione):
-Struccante bifasico Alverde. Magico, un cancellino incredibile. Elimina il trucco waterproof, i rossetti no transfer, le tinte labbra e tutto il makeup più resistente. Come tutti i bifasici è composto da due parti: una liquida e una oleosa che magicamente non unge, però! Non brucia gli occhi, non ha odori o profumazioni particolari. Lo ricomprerò sicuramente quando andò in Germania...ecco, sì l'unica pecca è che Alverde si trova soltanto in Germania e in Austria! E' totalmente vegan e low cost...nemmeno 2 euro per un bifasico!
-Acqua distillata alle rose Roberts. La usava mia nonna, la usa mia mamma e la uso anche io. Probabilmente la farò usare anche a mia figlia e alle nipoti che verranno quando avrà ormai 70 anni. E' un tonico che profuma di cose belle, nonostante non impazzisca per il profumo di rosa, ma evoca momenti felici. Già la boccetta basta e avanza; se si conta che poi lascia la pelle del viso liscia e soda...Io uso due dischetti di cotone imbevuti e li poso sugli occhi quando ho le borse-da viaggio!



Sodami e rassodami senza svenarmi. Le creme anti cellulite, rassodanti, snellenti, e miracoli veri costano cifre da paura, lo sappiamo tutte. In loro riponiamo le speranze più profonde, vogliamo siano bacchette magiche formato flacone con donnina mezza ignuda dal corpo levigato; crediamo che con una sessantina di euro quei buchetti sulle cosce ci lascino, salvo poi guardare il portafogli e restarci male: abbiamo ancora i buchi, ma siamo senza sessanta euro! La soluzione? Leocrema Azione snellente 2 euro e prodezze incredibili: io la applico mattino e sera su pancia, fianchi ed interno coscia, la uso da due anni,  e i risultati sono visibili all'istante. La pelle risulta da subito molto compatta e soda; il profumo non è buonissimo (come se quello delle altre creme sorelle fosse favoloso, lo so, è pestilenziale!), ma per quel prezzo ne vale la pena.


Districare, sì ma si può fare meglio! Gliss Hai repair di Testanera tre azioni in uno: si può usare prima di lavare i capelli per districarli, a capelli umidi prima dello styling, a capelli asciutti per lucidare la chioma. La prima opzione mi piace e funziona, anche perchè poi la patina oleosa la levi con lo shampoo; la seconda funzione anche, sulle punte per rinvigorirle e compattarle quando sono secchine; la terza no, mai e mai più!

Nella trousse per una pelle perfetta e labbra de fuego! 
Nella trousse estiva ci sono prodotti agli antipodi: un fondo che costa un occhio della testa ma che è oggettivamente fantastico e dei prodottini low cost niente male. Procediamo con ordine:
-Fondotinta Perfection Lumière Velvet spf 15 Chanel: un fondo leggero ma coprente, impalpabile, liquido ma soft. Non si sente, non provoca il classico sudore da fondo "spesso", ha un ottimo profumo, copre pur essendo un velo e illumina. Promosso a pieni voti, nonostante il costo...infatti è stato un regalo. La mia tonalità è il n.40 in beige.
-I'm lipstick Pupa: chi mi segue sa che con i coupon Pupa ho fatto affari (anche molte di voi, e avete fatto bene). I nuovi rossetti della collezione I'm a 5 euro anziché 12,90 dovevano essere provati, anche solo per la gamma colori proposti: sono ultra pigmentati, mat e -con sommissimo piacere- durano diverse ore, anche mangiando. 
-Eyebrow Designer Essence. Io non possiedo sopracciglia definite: sono dei pelettini chiari, radi, scombinati ed indomabili. La matita per rinfoltirle mi serve come la manna altrimenti sembro un avatar; matita che sembra essere la cosa più introvabile dell'universo da tanto si fatica a trovarne della giusta durezza e del colore adatto. Ebbene, anche questa di Essence è bocciata: troppo dura, non scrive e non si vede!
-Lonlasting Eye Pencil Almost Famous n.10 Essence. Poche parole: è la classica matita color burro che ingrandisce l'occhio e spalanca i fanali. La trovo meravigliosa perchè non è bianco gesso, non è rosa, non è panna, non è avorio: è burro! Morbida da stendere dà un effetto meraviglioso sull'occhio...e poi costa poco 1.89.



Mani di tendenza.  Solo per mostrarvi i due smalti Kiko che più mi piacciono in questo periodo: il gettonatissimo verde bandiera e il tropical orange. Si stendono bene e con un buon top coat durano anche 5 giorni senza sbeccarsi particolarmente!

NEL BEAUTYCASE: DAI CAPELLI AL MAKEUP IN VISTA DELL'ESTATE

Immergiti e spalmati...sognando. Quando si entra in un negozio (a me piace chiamarli saponifici) di Lush si viene travolti da profumi di fiori, frutti, argille ed oli che, metti caso tu non sappia dove si trova il negozio, lo senti ad almeno cinquanta metri di distanza. Molti prodotti Lush mi piacciono, altri no. Sono naturali, impastati, assemblati, amalgamati a mano e cruelty free, come sapete. In questo periodo nel beauty case ci sono:
-Dream Cream: crema idratante ed emoliente dal profumo migliorabile perchè poco fresh! Non unge, non è corposa, e si asciuga in fretta così non sudi in bagno aspettando che la tua epidermide se la beva prima. Non la ricomprerei perchè devo annusare note fresche in questa stagione.
-The Olive Brunch: buono, anzi ottimo, goloso! È un docciaschiuma che non fa tanta schiuma ma che fa venire l'acquolina. Molto emoliente ha al suo interno olio d'oliva che prepara la pelle al sole. Promosso e appena utilizzato, ho dato anche una sniffata all'avambraccio per conferma!

martedì 17 giugno 2014

CURVY OUTFIT: DI FIORI VESTITA E PROFUMATA PER UN'OCCASIONE SPECIALE...

"Mamma sto bene vestita a modo? Senza borchie, senza corna, senza linguacce...?"
"Io dico MOLTO. Guarda almeno sembra che hai 30 anni..."

Non so se sia un complimento, ma mi piace pensare che sia necessariamente così, d'altronde l'ha detto mia madre perché dovrebbe mentire quando solitamente mi accoglie con frasi tipo:" Ah ma sembri un meccanico con la patta lunga con quei pantaloni lì!" -oppure- "Questo stile settantenne non è vintage, è solo vecchio!".
Fatto sta che ho indossato dei fiori su un vestito leggero -quello di Smash by Mina Gamboni- un bolerino in maglia, il mio sandalo nero comodo d'ordinanza ed una collana in stoffa molto vistosa vistosa; mi sono truccata di tutto punto, pettinata e profumata, e non l'ho fatto perché dovevo mettermi in posa e mostrarvi queste foto -che vi piaceranno o meno, non lo so- ma anche perché ero invitata a pranzo a casa dai miei e dallo zio Gianni che, per accogliermi dopo sei giorni dall'ultima volta che mi aveva vista, mi ha fatto la polenta e mi ha preparato da portar via un sacchetto con l'insalata dell'orto, i cipollotti profumati di terra e un mazzo di lavanda da far seccare nella mia nuova casa. Un bel take away direi.









 Ph Marco Distaso

My Outfit:
dress: Smash by Mina Gamboni
copri spalle: Kitana by Rinascimento
sabndalo: Camper
collana in stoffa: Terranova

CURVY OUTFIT: DI FIORI VESTITA E PROFUMATA PER UN'OCCASIONE SPECIALE...

"Mamma sto bene vestita a modo? Senza borchie, senza corna, senza linguacce...?"
"Io dico MOLTO. Guarda almeno sembra che hai 30 anni..."

Non so se sia un complimento, ma mi piace pensare che sia necessariamente così, d'altronde l'ha detto mia madre perché dovrebbe mentire quando solitamente mi accoglie con frasi tipo:" Ah ma sembri un meccanico con la patta lunga con quei pantaloni lì!" -oppure- "Questo stile settantenne non è vintage, è solo vecchio!".
Fatto sta che ho indossato dei fiori su un vestito leggero -quello di Smash by Mina Gamboni- un bolerino in maglia, il mio sandalo nero comodo d'ordinanza ed una collana in stoffa molto vistosa vistosa; mi sono truccata di tutto punto, pettinata e profumata, e non l'ho fatto perché dovevo mettermi in posa e mostrarvi queste foto -che vi piaceranno o meno, non lo so- ma anche perché ero invitata a pranzo a casa dai miei e dallo zio Gianni che, per accogliermi dopo sei giorni dall'ultima volta che mi aveva vista, mi ha fatto la polenta e mi ha preparato da portar via un sacchetto con l'insalata dell'orto, i cipollotti profumati di terra e un mazzo di lavanda da far seccare nella mia nuova casa. Un bel take away direi.




lunedì 16 giugno 2014

EMMINA -CORTI MILANO- TI VORREI CON ME DALLA SERA ALLA MATTINA

 Io non sono una tipa da borsa piccola, da clutch. Non ci sta nulla, non è in grado di contenere il mondo e non mi rassicura! Non tutte però...poi trovi quella che più ti rassomiglia e allora non ti importa più di tanto che sia piccina rispetto alle valigie che solitamente porti a spalla: Emmina ti vorrei con me dalla sera alla mattina: mentre sono al lavoro, mentre mi preparo per uscire a scattare qualche foto; ti vorrei con me ad una festa, a fare la spesa e mentre compro le piante grasse (ultima fissa del momento, la mia nuova collezione!). Emmina, la clutch firmata Corti Milano è la perfetta sintesi del funny punck: nero? C'è. Rosso? C'è? Pelle? C'è. Borchie? Ci sono a profusione. E' una borsina divertente, decisa e sfacciata...come la qui presente!
Applausi ai designer che l'hanno pensata e creata: Yusun Jang, designer coreana di talento che ha saputo trasferire in Emmina le proprie radici culturali, e Alessandro Corti, architetto laureatosi al Politecnico di Milano e poi approdato al fashion dopo aver conosciuto la bella Yusun! Sono proprio loro due le anime di Corti Milano, brand milanese emergente -nato nel capoluogo meneghino nel 2013-che ha avuto la capacità di distinguersi subito sul mercato grazie al mix di eleganza, creatività e manualità.