venerdì 31 gennaio 2014

FOR.ME BY ELENA MIRO' SS14 : QUESTO SI CHIAMA URBAN CHIC..FOR ME!

 Non ci sono più le mezze stagioni, quel periodo di transizione che amo follemente perché mi permette di indossare strati-su-strati, compreso il giubbettino in pelle corto in vita. Penserete che io abbia qualche rotella fuori posto se, oggi 31 gennaio 2014 (con neve al seguito), mi metta a scrivere e mostrarvi collezioni primaverili o estive. Probabilmente qualche "sentimento" mi manca e un filino stramba lo sono, ma tutta questa neve mi ha fatto tornare alla mente il bianco meraviglioso visto sui capi di For.Me Primavera Estate 2014 by Elena Mirò. Una collezione di quelle che ti fanno venire gli occhi a cuore. Io ho fotografato ciò che più mi ha colpito (come sempre, lo sapete...ho il click discriminante), ovviamente non è il tutto!




La collezione For.me primavera estate 2014 ci propone una palette di colori neutri: panna, burro, bianco, nero, caramello.
Lo so che il termine ormai è inflazionato all'estremo, ma queste proposte racchiudono in sè il concetto perfetto di  “urban chic”: sapientemente dosati gli accenni femminili a toni decisamente cool e sporty.
Il concetto un po’ bourgeois e un po’ bohémien: un mix che combina confort e sensualità! Il concetto è chiaro, e soprattutto mi trova fortemente entusiasta.






Lo spolverino caramel: se non ce l'hai, non puoi capire!

Chiodo sì, purché sia candido e non cattivo!


Safari chic!


Volli fortissimamente volli il piumino basic per quando soffia quel venticello di marzo...
 



Deve essere necessariamente appeso al mio armadio, così, senza esitazioni di sorta.



Ph Eleonora Lanzetti @guapitatondita

FOR.ME BY ELENA MIRO' SS14 : QUESTO SI CHIAMA URBAN CHIC..FOR ME!

 Non ci sono più le mezze stagioni, quel periodo di transizione che amo follemente perché mi permette di indossare strati-su-strati, compreso il giubbettino in pelle corto in vita. Penserete che io abbia qualche rotella fuori posto se, oggi 31 gennaio 2014 (con neve al seguito), mi metta a scrivere e mostrarvi collezioni primaverili o estive. Probabilmente qualche "sentimento" mi manca e un filino stramba lo sono, ma tutta questa neve mi ha fatto tornare alla mente il bianco meraviglioso visto sui capi di For.Me Primavera Estate 2014 by Elena Mirò. Una collezione di quelle che ti fanno venire gli occhi a cuore. Io ho fotografato ciò che più mi ha colpito (come sempre, lo sapete...ho il click discriminante), ovviamente non è il tutto!


lunedì 27 gennaio 2014

IO VENGO IN JEANS (CURVY) E LA PRENDO LEGGERA (CI PROVO)

A volte ti basta un jeans. Che razza di scoperta fashion del’ultimo grido vi sto propinando è? Wow, Guapy, come sei avanti; tu che sei un donnino 2.0, che sei sempre alla ricerca di nuove tendenze e di stranezze con cui abbigliarsi o accessoriarsi, ci vieni a pubblicare un post in jeans?
Il jeans per noi curvy non è sempre un affare facile da concludere, eppure esiste da sempre nei nostri armadi, almeno dalle scuole medie. Spesso il jeans in taglie “morbide”  cade male, fascia troppo, ha la vita eccesivamente alta, è troppo inguinale, ha la cerniera e volevamo  i bottoni, non è abbastanza slim, non ci sta il didietro. Quando lo trovi, però, sei ringalluzzita. Se è in saldo, poi, ancor di più.
Prendente ad esempio Gas: l’ho sempre snobbato perché credevo non fosse il mio posto; partivo prevenuta pensando non ci fossero le taglie, non esistessero i jeans fighi che vedevo nelle vetrine per le mie gambotte e il mio derriere. Considerazione errata. Ci sono.  Li ho indossati con una giacca in felpa asimmetrica, come il mio umore in questo periodo. La giacca della linea Curvy  presa  sullo shop Verdementa , a dire il vero, merita una menzione speciale: la trovo splendidamente  storta; pratica da indossare come capospalla o come felpa.

Poi, dire Io vengo in jeans è come ammettere di essere a proprio agio, di prenderla leggera, la giornata. Il jeans non richiede impegno d’utilizzo: come lo metti, sta; tantomeno dopo, quando basta infilarlo in lavatrice e farlo asciugare per poi indossarlo di nuovo senza nemmeno stirarlo –gli slim fit non hanno mai visto Roventa per chi non si accontenta-.












Pics by Marco Distaso

My outfit:
jeans: Gas (presi QUI )
camicia: 46inpoi
giacca asimmetrica: Verdementa Shop-Curvy
boots: Stonefly
borsa secchiello: Lacoste vintage
bracciale e collana: Stradivarius (ora in saldo!)
orologio: Morellato
occhiali: Patrizio Sabbadini Vintage

IO VENGO IN JEANS (CURVY) E LA PRENDO LEGGERA (CI PROVO)

A volte ti basta un jeans. Che razza di scoperta fashion del’ultimo grido vi sto propinando è? Wow, Guapy, come sei avanti; tu che sei un donnino 2.0, che sei sempre alla ricerca di nuove tendenze e di stranezze con cui abbigliarsi o accessoriarsi, ci vieni a pubblicare un post in jeans?
Il jeans per noi curvy non è sempre un affare facile da concludere, eppure esiste da sempre nei nostri armadi, almeno dalle scuole medie. Spesso il jeans in taglie “morbide”  cade male, fascia troppo, ha la vita eccesivamente alta, è troppo inguinale, ha la cerniera e volevamo  i bottoni, non è abbastanza slim, non ci sta il didietro. Quando lo trovi, però, sei ringalluzzita. Se è in saldo, poi, ancor di più.
Prendente ad esempio Gas: l’ho sempre snobbato perché credevo non fosse il mio posto; partivo prevenuta pensando non ci fossero le taglie, non esistessero i jeans fighi che vedevo nelle vetrine per le mie gambotte e il mio derriere. Considerazione errata. Ci sono.  Li ho indossati con una giacca in felpa asimmetrica, come il mio umore in questo periodo. La giacca della linea Curvy  presa  sullo shop Verdementa , a dire il vero, merita una menzione speciale: la trovo splendidamente  storta; pratica da indossare come capospalla o come felpa.

Poi, dire Io vengo in jeans è come ammettere di essere a proprio agio, di prenderla leggera, la giornata. Il jeans non richiede impegno d’utilizzo: come lo metti, sta; tantomeno dopo, quando basta infilarlo in lavatrice e farlo asciugare per poi indossarlo di nuovo senza nemmeno stirarlo –gli slim fit non hanno mai visto Roventa per chi non si accontenta-.


giovedì 23 gennaio 2014

CURVY OUTFIT: CHIAMATEMI VIOLA O INCANTEVOLE CREAMY

Lo ammetto: tra le mie fissazioni -rese note con una frequenza più o meno quotidiana- c'è anche quella per il colore viola. Il viola è il colore delle personalità di spicco, dei potenti, degli abiti del Re e del periodo del pentimento liturgico; il viola porta sfiga, dicono, e per questo non si indossa ad una prima a teatro, ad esempio. Io me ne infischio dei Re, dei paramenti di purificazione, della sfiga (tanto, sarà per il cappotto è...) e indosso viola dalla testa ai piedi. Voglio essere un mega mirtillo, come Charlie Bucket nella Fabbrica di Cioccolato, come l'Incantevole Creamy, che aveva anche i capelli di questo colore e io la adoravo!
Dicono che il viola, tra le altre cose, mi sia complice, perché aiuta ad esaltare il verde degli occhi e la carnagione pallidina che mi ritrovo a portare in giro.
Pochi giri di parole: questo è un outfit (curvy) viola: il cappotto doppiopetto è viola, la sciarpa con le frange e le "molle" di lana è viola, i miei Dr Martens -direttamente dalla quarta liceo- sono viola, la maxi maglia in cashmere è viola, e nella cuffia ci sono fiori...anche viola!
A dirla tutta non mi dispiacerebbe nemmeno chiamarmici Viola.
A sto giro Chiamatemi Viola!








Pensate che io vada in giro senza borsa? Vi sbagliate... sotto il cappotto c'è un segreto. Da adolescente adoravo i marsupi; ne avevo diversi, e la maggior parte giacciono ancora nell'armadio senza utilizzo da almeno dieci anni (l'ultima volta che ho usato un marsupio deve essere stata a Disneyland Paris). Mi piaceva avere qualcosa che potesse contenere gli oggetti di cui avrei avuto bisogno nell'imminente (comprese le Big Babol), insomma qualcosa di disponibile e "sempre al mio fianco". Poi, volendo sottolineare il valore aggiunto, è difficile essere scippate, salvo strapparti anche le braghe! Per tutti questi motivi credo che Borsilla faccia al caso mio: ha quattro tasche (principale davanti, verticale, taschino sulla cintura per monete e piccoli oggetti e tasca segreta a contatto con il corpo), è pratica, si può mettere a destra o a sinistra a seconda del "fianco migliore", e si adatta a qualsiasi curva del fianco (esile o morbida). 
Starete pensando anche che io odio l'animalier vero? Sì, ma tranne la zebra!!! Sono juventina. 


Photo Marco Distaso

My outfit:
cappotto: Kiabi
maxi maglia cashmere: Koan
cardigan con abbottonatura in pelle: Paola Joy
leggins effetto pelle: ValeriaEffe
scarpe: Dr Martens
sciarpa: United Colors of Benetton
cuffia: no brand
borsa: Borsilla

CURVY OUTFIT: CHIAMATEMI VIOLA O INCANTEVOLE CREAMY

Lo ammetto: tra le mie fissazioni -rese note con una frequenza più o meno quotidiana- c'è anche quella per il colore viola. Il viola è il colore delle personalità di spicco, dei potenti, degli abiti del Re e del periodo del pentimento liturgico; il viola porta sfiga, dicono, e per questo non si indossa ad una prima a teatro, ad esempio. Io me ne infischio dei Re, dei paramenti di purificazione, della sfiga (tanto, sarà per il cappotto è...) e indosso viola dalla testa ai piedi. Voglio essere un mega mirtillo, come Charlie Bucket nella Fabbrica di Cioccolato, come l'Incantevole Creamy, che aveva anche i capelli di questo colore e io la adoravo!
Dicono che il viola, tra le altre cose, mi sia complice, perché aiuta ad esaltare il verde degli occhi e la carnagione pallidina che mi ritrovo a portare in giro.
Pochi giri di parole: questo è un outfit (curvy) viola: il cappotto doppiopetto è viola, la sciarpa con le frange e le "molle" di lana è viola, i miei Dr Martens -direttamente dalla quarta liceo- sono viola, la maxi maglia in cashmere è viola, e nella cuffia ci sono fiori...anche viola!
A dirla tutta non mi dispiacerebbe nemmeno chiamarmici Viola.
A sto giro Chiamatemi Viola!

mercoledì 22 gennaio 2014

PIUSTYLE: UNO SHOPPING ON LINE DOVE SI FANNO AFFARI

La notte porta consiglio, ma anche un sensibile alleggerimento della carta di credito prepagata. Lo sappiamo tutte che il momento migliore -e più quotato per scandagliare siti e commerce- per fare shopping on line con mouse e tastiera è il "post cena".
Ho scoperto un altro sito in cui spendere quei pochi quattrini che possiedo, uno shop on line in cui trovare abbigliamento, accessori e oggetti di design a prezzi scontatissimi (ad esempio Versace, Manila Grace, Fred Perry, Morellato, Patrizia Pepe, Liu Jo, Timberland e molti altri); adesso ci sono anche i saldi...quindi!
Ah, sì vi devo dire come si chiama: PiuStyle! Gli sconti arrivano sino all'80%, ogni giorno ci sono brand nuovi e l'iscrizione è gratuita. Non resta che provare: il metodo di acquisto e pagamento è sicuro, consegnano la merce in 5 giorni (con la possibilità della spedizione "speedy" in 48 ore). 
Ovviamente ho approfittato degli sconti -combinati ai saldi- e ho messo a segno tre acquistini: un paio di jeans Gas, un cardigan di lana grossa over size con il cappuccio sempre Gas e una maxi bag silver (giusto per essere trendy e metallica) di Mandarina Duck. Sto aspettando con ansia che il tutto arrivi al mio uscio, manca poco!




Qui trovate i prossimi brand in vetrina...

PiuStyle è anche su Facebook, dove potete seguire in tempo reale le novità e le prossime vendite.
E c'è anche un blog sempre aggiornato! 
Io vi ho avvertite!


PIUSTYLE: UNO SHOPPING ON LINE DOVE SI FANNO AFFARI

La notte porta consiglio, ma anche un sensibile alleggerimento della carta di credito prepagata. Lo sappiamo tutte che il momento migliore -e più quotato per scandagliare siti e commerce- per fare shopping on line con mouse e tastiera è il "post cena".
Ho scoperto un altro sito in cui spendere quei pochi quattrini che possiedo, uno shop on line in cui trovare abbigliamento, accessori e oggetti di design a prezzi scontatissimi (ad esempio Versace, Manila Grace, Fred Perry, Morellato, Patrizia Pepe, Liu Jo, Timberland e molti altri); adesso ci sono anche i saldi...quindi!
Ah, sì vi devo dire come si chiama: PiuStyle! Gli sconti arrivano sino all'80%, ogni giorno ci sono brand nuovi e l'iscrizione è gratuita. Non resta che provare: il metodo di acquisto e pagamento è sicuro, consegnano la merce in 5 giorni (con la possibilità della spedizione "speedy" in 48 ore). 
Ovviamente ho approfittato degli sconti -combinati ai saldi- e ho messo a segno tre acquistini: un paio di jeans Gas, un cardigan di lana grossa over size con il cappuccio sempre Gas e una maxi bag silver (giusto per essere trendy e metallica) di Mandarina Duck. Sto aspettando con ansia che il tutto arrivi al mio uscio, manca poco!

lunedì 20 gennaio 2014

FATEVI I FATTI DI GUAPY: IL CANE MI SCANSA? MI CONSOLO CON I CANNOLI

E' un po' che non vi scrivo dei fatti miei qui, ossia dei Fatti di Guapy (rubrichetta che un tempo mi piaceva pubblicare perché non mi ero ancora affezionata ad Instagram), ma con oggi, magari, riprenderò quella "vecchia" abitudine. Dopotutto non scrivo solo per mestiere, ma anche per diletto. 
E' un periodo di cambiamenti, taluni belli, altri decisamente ostici e non metabolizzati nell'immediato; comunque un momento in cui mi devo guardare allo specchio (senza spaventarmi) e mi devo interrogare su molteplici questioni, che non sto qui ad elencare altrimenti facciamo notte e c'è il rischio che qualcuna-o di voi debba ricorrere alle cure psichiatriche.
Dicevo...riprendo l'abitudine, sì: ecco qualche foto essenziale per il proseguo della vostra esistenza. 

Scarpe che le ami già dalla vetrina. Chi di voi mi segue sui social già le ha viste: sono le brouge tri-colore con le frange di Marco Milano che Marco (l'altro...quello accoppiato con me) mi ha regalato per Natale. #scarpetantoamore
Capisco che a volte le mie serate geriatriche facciano ridere; comprendo anche l'associazione di idee: copertina-divano-camomilla. A volte però la camomilla proprio non mi va e lo spuntino è più porcis! #spuntinoleggero

Secondo numero di Donne con le Curve : un magazine che mi inorgoglisce dall'alluce valgo alla rosa sulla nuca! #donneconlecurve

Quando ho letto la notizia mi è subito tornata in mente Lulù, la signora che faceva da barista-perpetua all'Oratorio del mio paesello: non mi faceva nemmeno ordinare, già lo sapeva che le avrei chiesto Lulù mi dai il Taco? Grazie ciao ciao. Winner Taco è tornato, ogni battaglia, petizione e raccolta firme è servita. #winnertacoisback
Outfit maschile per andare al lavoro in una redazione in cui le quote rosa sono rappresentata dalla sottoscritta. E basta. #guapymale

So di avere uno dei cani più belli del cosmo, ed è per questo, essendone perfettamente conscia anche lei che, da quando ha saputo che al cinema uscirà Belle e Sebastien, non mi guarda più. Non l'ho portata ai casting...#54kgdimorbidezza

Su Instagram si complimentano con me per la vassoiata di cannoli siciliani fatti in casa che ho esibito con tanta gioia e bocca sporca di ricotta e pistacchi. Ho confessato, perchè sono una donnina onesta- #sundaysicily
Ah, se non avete ancora aggiunto guapitatondita su Instagram, direi di farlo no? 


FATEVI I FATTI DI GUAPY: IL CANE MI SCANSA? MI CONSOLO CON I CANNOLI

E' un po' che non vi scrivo dei fatti miei qui, ossia dei Fatti di Guapy (rubrichetta che un tempo mi piaceva pubblicare perché non mi ero ancora affezionata ad Instagram), ma con oggi, magari, riprenderò quella "vecchia" abitudine. Dopotutto non scrivo solo per mestiere, ma anche per diletto. 
E' un periodo di cambiamenti, taluni belli, altri decisamente ostici e non metabolizzati nell'immediato; comunque un momento in cui mi devo guardare allo specchio (senza spaventarmi) e mi devo interrogare su molteplici questioni, che non sto qui ad elencare altrimenti facciamo notte e c'è il rischio che qualcuna-o di voi debba ricorrere alle cure psichiatriche.
Dicevo...riprendo l'abitudine, sì: ecco qualche foto essenziale per il proseguo della vostra esistenza. 

Scarpe che le ami già dalla vetrina. Chi di voi mi segue sui social già le ha viste: sono le brouge tri-colore con le frange di Marco Milano che Marco (l'altro...quello accoppiato con me) mi ha regalato per Natale. #scarpetantoamore