mercoledì 27 febbraio 2013

ANTONIO MARRAS A-W 2013-14: OPERE D'ARTE

Pensavo di vedere una presentazione della collezione Autunno-Inverno 2013-14 di Antonio Marras, invece mi sono trovata davanti a dei quadri viventi. Tele animate, messe lì, attorno ad un albero della vita a cassettoni, con foglie e fiori, che catturano l'occhio.
Marras è un genio, lo sapevo e lo confermo. Ho visto una collezione ibrida che ti porta agli anni 50 e poi ti fa indietreggiare ai primi del 900. C'è tutto ciò che una donna (che vuole vestirsi anche da uomo, per carità) come me può voler ammirare. Tessuti e ricami tappezzeria, giacche in Principe di Galles, stoffe maschili dal tweed al gessato cuciti in patchworks meravigliosi i cui il pizzo si alterna anche alla seta. I colori? Sono costanti il nero, il marrone e il borgogna
Non so come descrivere lo stupore e la sensazione di essere catapultata in un'altra dimensione. Forse lo sto già facendo mostrandovi le foto che io e Marco abbiamo scattato domenica al Circolo Marras...parlano da sole. P.s. mi sono follemente innamorata del piumino che indossa la ragazza a sinistra della seconda foto...e se io amo un piumino...























ANTONIO MARRAS A-W 2013-14: OPERE D'ARTE

Pensavo di vedere una presentazione della collezione Autunno-Inverno 2013-14 di Antonio Marras, invece mi sono trovata davanti a dei quadri viventi. Tele animate, messe lì, attorno ad un albero della vita a cassettoni, con foglie e fiori, che catturano l'occhio.
Marras è un genio, lo sapevo e lo confermo. Ho visto una collezione ibrida che ti porta agli anni 50 e poi ti fa indietreggiare ai primi del 900. C'è tutto ciò che una donna (che vuole vestirsi anche da uomo, per carità) come me può voler ammirare. Tessuti e ricami tappezzeria, giacche in Principe di Galles, stoffe maschili dal tweed al gessato cuciti in patchworks meravigliosi i cui il pizzo si alterna anche alla seta. I colori? Sono costanti il nero, il marrone e il borgogna
Non so come descrivere lo stupore e la sensazione di essere catapultata in un'altra dimensione. Forse lo sto già facendo mostrandovi le foto che io e Marco abbiamo scattato domenica al Circolo Marras...parlano da sole. P.s. mi sono follemente innamorata del piumino che indossa la ragazza a sinistra della seconda foto...e se io amo un piumino...























martedì 26 febbraio 2013

OUTFIT MFW2: IL CAPPELLAIO MATTO FA SEMPRE FESCION UIK

Ho visto gambe nude picchiettate da fiocchi di neve che scendevano forte. Ho patito nel guardare ditini smaltati di blu cobalto fare capolino dall'open toe e maledire la portatrice di dita svarionata che con 1 grado e mezzo non prova nemmeno pena per sé. Ho ammirato cotonature e cofane dinamiche ma che non si muovevano di un soffio, stavano lì come una scultura senza essere scalfite dalla minima goccia di pioggia o folata di vento. Poi mi sono guardata allo specchio, quando ero al Circolo Antonio Marras (il post sulla presentazione arriva domani...), e mi son detta: "Tu hai capito tutto figliola! Leggins pesanti, stivale di cuoio, zaino in medesimo materiale, cappottone militare di 50 anni fa, felpona e chemisier in jeans. Mettici il cappello con il tappo di Valdobiadene di Pokemaoke, e puoi girare tranquilla e sfatta: hai fatto di tutto per non bagnarti, quindi sei moralmente ed eticamente apposto. Io ho fatto così, e questo è il mio secondo outfit da Fashion Week milanese. Ciao Guape!!





 



My outfit:
chemisier: Niama by Conbipel
felpa: Bariba
colletto in plexy: Glitter
leggins: Silca
stivali: Sellaio
zaino: Docksteps
cappotto: vintage anni 60
cappello: Pokemaoke

OUTFIT MFW2: IL CAPPELLAIO MATTO FA SEMPRE FESCION UIK

Ho visto gambe nude picchiettate da fiocchi di neve che scendevano forte. Ho patito nel guardare ditini smaltati di blu cobalto fare capolino dall'open toe e maledire la portatrice di dita svarionata che con 1 grado e mezzo non prova nemmeno pena per sé. Ho ammirato cotonature e cofane dinamiche ma che non si muovevano di un soffio, stavano lì come una scultura senza essere scalfite dalla minima goccia di pioggia o folata di vento. Poi mi sono guardata allo specchio, quando ero al Circolo Antonio Marras (il post sulla presentazione arriva domani...), e mi son detta: "Tu hai capito tutto figliola! Leggins pesanti, stivale di cuoio, zaino in medesimo materiale, cappottone militare di 50 anni fa, felpona e chemisier in jeans. Mettici il cappello con il tappo di Valdobiadene di Pokemaoke, e puoi girare tranquilla e sfatta: hai fatto di tutto per non bagnarti, quindi sei moralmente ed eticamente apposto. Io ho fatto così, e questo è il mio secondo outfit da Fashion Week milanese. Ciao Guape!!





 



My outfit:
chemisier: Niama by Conbipel
felpa: Bariba
colletto in plexy: Glitter
leggins: Silca
stivali: Sellaio
zaino: Docksteps
cappotto: vintage anni 60
cappello: Pokemaoke

lunedì 25 febbraio 2013

MILANO FASHION WEEK CON LA NEVE E IL TIRAMISU' DI MARRAS

Ieri sera quando sono tornata da Milano, alla mia terza giornata effettiva di Fashion Week, ero infreddolita, inzuppata di acqua e neve, con due ore di sonno in corpo e le occhiaie da panda in amore. Mi sono infilata il pigiama con gli orsacchiotti e ho riguardato le foto scattate da me e Marco. Avrei potuto prendere la mia agenda, quella dove annoto gli appuntamenti: dal dentista alle bollette, dalle interviste ai post da pubblicare che vanno a fare le compagne di pagina alla lista della spesa. Poi però mi è venuto da scrivere. Non della sfilata in particolare e nemmeno della presentazione, né del Cool Hunter, ma di una giornata sui generis. Per il  resto ci sarà tempo, e spazio, e voglia.
Nell'ordine: ho conosciuto (di persona e grazie a Bimbi Distefano, Dotgirl.com) uno stilista giovane, estroso, simpatico, creativo e capace. Lui è Sergei Grinko e la sua sfilata a Palazzo Clerici mi ha davvero entusiasmata (nelle prossime puntate)
Credevo di esser stata già appagata abbastanza, ma mi sbagliavo di grosso. Sotto la neve che scendeva copiosa, con il cappottone militare di nonna inzuppato, io, Bimbi, Emauela Pirrè e Marco ci siamo avventurati sino in Via Cola di Rienzo al Circolo Marras. Apri la porta e ti trovi in un paradiso antico, profumoso di vite e fiorito. Antonio Marras è il padrone di casa: ci spiega il suo concetto di stile maschile donna e come ha ricavato un gilet femminile da una giacca maschile. Beviamo del buon vino e ci godiamo un tiramisù alla fragola magnifico attorno ad un albero della vita a cassettoni.
Soddisfatta la vista ed il gusto, si affronta nuovamente la bufera, sorridenti e allegre, nonostante il rutilante mondo della moda spesso lasci l'amaro in bocca. Giornate così ti tiranosù, anche senza fragola!



Bimbi Distefano, Emanuela Pirrè e la Guapy

Io e Letizia Cliente di Blonde Suite


Io ed Emauela Pirrè al Circolo Marras




Anteprima Sfilata Sergei Grinko

Sergei Grinko

Sergei Grinko

Sergei Grinko

Io e Bimbi Distefano alla sfilata di Grinko

Anteprima I'M Isola Marras-Antonio Marras