Tipica foto da scribacchina disperata (con il nido di Chiurlo i testa)
Ci sono situazioni, quali fossero un rito iniziatico, che le persone con qualche curva (o chilo o cicce varie) in più si trovano a dover affrontare. Personalmente ho sempre reagito con la battuta pronta, cioè era proprio lì sulla punta della lingua al momento giusto. Non ho ma abbozzato, forse è per quello che dopo un po', cioè dopo i 17 anni circa, hanno anche smesso di "provare ad offendermi"...che gusto c'è con una che ti stende lì dove sei!! Fatemi sapere cosa ne pensate guapotte!!
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Le persone in sovrappeso sono abituate costantemente a vivere nel limbo della reazione da avere. Meglio abbozzare e subire o passare al contrattacco e rispondere a tono? Il terreno fertile in cui ci si imbatte è senza dubbio quello dei rapporti con chi non perde occasione di farti sentire una balenottera spiaggiata. Ecco, qui di seguito, le cinque situazioni “ad alto tasso di criticità” su cui riflettere.
1. A CENA AL RISTORANTE
È impossibile riuscire a mangiare liberamente, senza timore di giudizio. Questa credo sia una di quelle occasioni che a noi, care amiche con abbondanti curve, sia capitata almeno un centiaio di volte. Ti senti osservata, come se qualsiasi cosa mettessi nel piatto fosse una risposta alla domanda: «Come mai sei ingrassata?». Che poi è l’esatto motivo per cui noi cicciottelle finiamo per mangiare come una cocorita taglia 38. Tanto vale mangiare tranquille, che lo stress fa accumulare peso.
1. A CENA AL RISTORANTE
È impossibile riuscire a mangiare liberamente, senza timore di giudizio. Questa credo sia una di quelle occasioni che a noi, care amiche con abbondanti curve, sia capitata almeno un centiaio di volte. Ti senti osservata, come se qualsiasi cosa mettessi nel piatto fosse una risposta alla domanda: «Come mai sei ingrassata?». Che poi è l’esatto motivo per cui noi cicciottelle finiamo per mangiare come una cocorita taglia 38. Tanto vale mangiare tranquille, che lo stress fa accumulare peso.
2. IL CONFRONTO
Altro momento critico è quando scatta inesorabile il paragone con la sorella o con la madre che ha esattamente quelle 5-7 taglie meno di te, ma che mangia come un’ossessa. Facile dire che lo squilibrio ormonale o l’insulino resistenza. Sembrano scuse. Peccato che sia scienza e verrebbe voglia di dire: «Se vuoi ti porto la carta del medico!».
Altro momento critico è quando scatta inesorabile il paragone con la sorella o con la madre che ha esattamente quelle 5-7 taglie meno di te, ma che mangia come un’ossessa. Facile dire che lo squilibrio ormonale o l’insulino resistenza. Sembrano scuse. Peccato che sia scienza e verrebbe voglia di dire: «Se vuoi ti porto la carta del medico!».
3. LO SHOPPING
Quando hai tutte le intenzioni di acquistare quella camicia favolosa che hai visto esposta e, chiedendo il miracolo a chissà quale santo, pensi ci possa essere la tua taglia. Entri nel negozio allegra, con il cuore impavido, pronta ad affrontare la commessa. Non è così, almeno, non per tutte. Quando ti infili la manica e già dall’avambraccio senti che tira e fuori la commessa ti urla: «Come va?», le cose da fare sono due: uscire con il sorriso e dire che il modello non ci piace e non dona affatto (tanto lei penserà che siamo grasse e non ci stiamo), oppure, tirare la tendina sconsolate come se fossimo reduci dalla più scottante sconfitta della vita (e allora lei avrà le prove che non ci stiamo e ci guarderà con disprezzo, come a dire: «Ma dove volevi andare, scusa?»).
Quando hai tutte le intenzioni di acquistare quella camicia favolosa che hai visto esposta e, chiedendo il miracolo a chissà quale santo, pensi ci possa essere la tua taglia. Entri nel negozio allegra, con il cuore impavido, pronta ad affrontare la commessa. Non è così, almeno, non per tutte. Quando ti infili la manica e già dall’avambraccio senti che tira e fuori la commessa ti urla: «Come va?», le cose da fare sono due: uscire con il sorriso e dire che il modello non ci piace e non dona affatto (tanto lei penserà che siamo grasse e non ci stiamo), oppure, tirare la tendina sconsolate come se fossimo reduci dalla più scottante sconfitta della vita (e allora lei avrà le prove che non ci stiamo e ci guarderà con disprezzo, come a dire: «Ma dove volevi andare, scusa?»).
4. LE RISATE DEI COMPAGNI DI SCUOLA
Succede, è successo, purtroppo succederà: i compagni di scuola, tendezialmente maschi, non perdono occasione di prenderti in giro con delle battute da manuale. A noi non interessa, facciamo spallucce, e rispondiamo a dovere. Si, peccato che a distanza di venti anni ci ricordiamo ancora di quando Luca ci ha detto: «Sei talmente ciccia che come cintura ci vorrebbe l’equatore». Oddio.
Succede, è successo, purtroppo succederà: i compagni di scuola, tendezialmente maschi, non perdono occasione di prenderti in giro con delle battute da manuale. A noi non interessa, facciamo spallucce, e rispondiamo a dovere. Si, peccato che a distanza di venti anni ci ricordiamo ancora di quando Luca ci ha detto: «Sei talmente ciccia che come cintura ci vorrebbe l’equatore». Oddio.
5. OPERAZIONE SEDUZIONE
Quando, intenzionata a cuccare quello che hai addocchiato l’altra sera, ti informi con le amiche se abbia mai parlato di te. «Si, ha detto che sei simpatica e hai un bel viso». Ecco, “simpatica e bel viso” sono sinonimi di “non c’è storia”. Si sa, le cicciottelle sono tutte simpatiche, come se la simpatia dovesse necessariamente compensare la mancanza fisica di non avere il fisico di Belen (prima della gravidanza). Non vorremo mica far passare il tal concetto vero?
Quando, intenzionata a cuccare quello che hai addocchiato l’altra sera, ti informi con le amiche se abbia mai parlato di te. «Si, ha detto che sei simpatica e hai un bel viso». Ecco, “simpatica e bel viso” sono sinonimi di “non c’è storia”. Si sa, le cicciottelle sono tutte simpatiche, come se la simpatia dovesse necessariamente compensare la mancanza fisica di non avere il fisico di Belen (prima della gravidanza). Non vorremo mica far passare il tal concetto vero?
Alla fine di questa analisi, care amiche curvy, mi permetto di darvi un consiglio: mai incassare, sudare freddo o mortificarvi. Provate invece a reagire alle battute con spirito o alle situazioni imbarazzanti con savoire faire. Dà molte soddisfazioni, vi assicuro.
Purtroppo conosco bene tutte queste situazioni..di solito riesco a reagire bene, ma ultimamente sono un pò, come dire, sfiduciata, anche perchè io devo veramente perdere del peso perchè non sono proprio in salute..
RispondiEliminaXOXO
Cami
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GRAZIE!!!!!!!
Camilla sono perfettamente in sintonia con te. Se i chili in più provocano scompensi, o comunque sono la diretta causa di difficoltà quotidiane, anche se minime, è necessario pensare alla salute prima di avere il fisico di Belen. Ti quoto.
EliminaHai perfettamente ragione. Ad una battuta cattiva si reaggisce con un sorriso e rispondendo con una battuta sottile che magari la persona che abbiamo accanto neanche capirà (per offendere le persone con qualche kg in più di certo non deve essere un genio).
RispondiEliminaUn bacio
Daniela
kaosmagazine.it
Brava Daniela, ed è proprio nel non capire la sottigliezza della battuta che la figuraccia di chi prova a scendere così in basso con i commenti diverrà cosmica! Da sotterrarsi insomma!grazie di essere passata!
EliminaHo letto il post con molto interesse! Complimenti sei bravissima!
RispondiEliminaOttimo consiglio, bisognerebbe farlo sempre!! :)
Un bacione e ti auguro una bellissima giornata!^^
Veronica
RedMUSTARD Fashion Blog
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Grazie dell'apprezzamento. A presto! Una bellissima giornata anche a te!
EliminaLetto d0un fiato, Guapy ti quoto in pieno! Anche perché posso testimoniare che tu di spirito e sagacia ne hai da vendere!
RispondiEliminaTony, grazie mille!!!un super bacione
EliminaLe persone sanno essere davvero offensive e stupide quando vogliono, ma tu hai proprio ragione reagire e rispondere a tono è l'arma vincente per metterli a tappeto!!
RispondiEliminaVai così. Inizialmente il colpo lo si accusa è, però poi si affina la tecnica e si fortifica lo spirito. Allora la partita è vinta.
Eliminasimpaticissima! brava. Mi piace il tuo atteggiamento e il tuo spirito. Stufa di fisici perfetti. Non voglio che i miei figli imparino la tirannia del solo e sempre magro.
RispondiEliminawww.designandfashionrecipes.com
Con l'ironia ci si salva sempre!!
RispondiEliminaAlessia
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bellissima questa rubrica :)
RispondiEliminaFASHION SINNER
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l'ironia è la miglior cosa io non abbozzo mai, diciamo che non mi faccio problemi, ovvio che mi rode quando non trovo la mia taglia e quindi mi butto su un accessorio, quello si trova sempre
RispondiEliminaI LOVE SHOPPING
Beh, sono cose in cui tutte le curvy ci son passate... speravo in un articolo concentrato più su come evitarle/superarle ma è stato simpatico cmq leggerlo ;)
RispondiEliminae' stato davvero interessante leggere il tuo articolo per intero, ottimo consiglio!
RispondiEliminaTorna presto a trovarmi su Cosa Mi Metto???
Sarenza giveaway: win your favorite pair of Miista shoes!!
E a te non mancano mai nè battute nè savoir faire!!!! GRANDE!
RispondiEliminal'ho trovato ironico seppur serissimo...
RispondiEliminabrava :)
http://www.standoutfashionblog.blogspot.it/
straordinariaaaa nn sono una curvy ma ognuno di noi è stato preso in giro per qualcosa
RispondiEliminaGrazie Mary!! piacere mio avervi divertito!:-)
Eliminaè stato davvero un piacere leggere questo articolo.
RispondiEliminaValeria, grazie mille! a presto guapa!
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