Mettersi alla prova e vedere come il fiato si rompe e ti lascia lì in apena per quei cinque secondi in cui anche il costato è dolorante. Poi, fai ancora qualche passo in più e la fatica è ripagata dal vederti davanti una cascata di acqua limpida, un lago verde smeraldo sfumato di un altro verde, ma acqua, un rifugio con balconi in fiore, o un campanile con il pennacchio che tocca le nuvole.
Quando vai in Trentino sai che non ti spiaggerai. Ma dai? Direte voi, stai andando sulle Dolomiti mica a Formentera. Beh, che significa, avrei potuto anche sdraiarmi ad oziare sulle sponde del Lago di Tovel, o del Lago Smeraldo; avrei potuto trascorrere la mia settimana in Val di Non passando dalla sauna, al bagno turco, intervallando il sollazzo con sballottamenti nell’idromassaggio e sorseggiando tisane purificanti al finocchio e menta piperita. Ho fatto anche questo, non lo nego, ma la maggior parte delle giornate le ho passate all’avventura, sfidando tendini e muscoli (alcuni riscoperti a seguito di crampi e indolenzimenti) , guardando il punto di arrivo lontano, in salita, e motivandomi pronunciando fioretti di ogni tipo.
Durante la mia vacanza in Trentino Alto Adige ho capito che con gli anni sono cambiata molto: io ho sempre amato il mare e, seppur brevi, le vacanze in montagna mi hanno sempre annoiata all’inverosimile; ho sempre preferito il pesce alla carne; ho passato giornate intere a dire quanto fosse fondamentale respirare iodio e quanto fossero belli i capelli lasciati asciugare al vento col bccolo selvaggio modellato dal sale.
Bene, dovete sapere che: ho passato sei giorni bellissimi in un paesino di 200 abitanti della Val di Non in mezzo alle mele, ho fatto arrampicate abbastanza wild, mangiato stracotti con la polenta e panini con speck e formaggio alle otto del mattino, ho visto laghi stupendi ma non ho fatto il bagno, li ho solo fotografati; lo iodio l’ho respirato ma in piccole dosi, nella stanza del sale del centro benessere dell’Hotel in cui soggiornavamo io e Marco. E i capelli? No quelli non hanno sofferto: la mia frangia ha ringraziato i 9 gradi serali che le hanno permesso di troneggiare sulla fronte senza inzupparsi. Ah, poi c’era il mio trolley pieno zeppo di cose poco frivole come gli scarponi da trekking, felponi, leggins e magliettone comfy.
 |
Camminata sulla roccia per raggiungere il Santuario di San Romedio- Partenza dal comune di Sanzeno per 50 min |
 |
Antico Mulino nel bosco a Fondo-interno del percorso per il Canyon Rio Sass |
 |
Lago di Tovel- Acqua cristallina e davvero verde acqua! |
 |
Lago di Tovel |
 |
Escursione al Canyon Rio Sass: impermeabile, caschetto e tanta voglia di camminare verso il centro della terra. Dal paese di Fondo, proprio in centro, si scende nel cortile di una casa e poi si inizia a percorrere questa passatoia in ferro che conduce proprio nella gola del canyon. |
 |
Cascata di Tret raggiungibile attraverso un impervio sentiero tutto in salita per 40 min |
 |
Castel Thun |
 |
Caste Thun |
 |
Ravioloni fatti in casa ripieni di stracotto |
 |
Scarpe da Trekking con musini di panda |
 |
Il bar shabby dei proverbi in pieno centro crucco a Bolzano |
 |
Guapito in passeggiata |
 |
Una mela al giorno...e qui in Val di Non chiudono pure la facoltà di medicina! |
 |
Egoiste! Bolzano |
 |
Kapuziner-Merano Anche scrostato ti ho amato |
 |
Merano |
 |
San Romedio e le sue cinque chiese impilate |
 |
Scusate "le spalle" |
 |
Tortina di mele calda con crema di mascarpone alla cannella |
Qualche link per pianificare il vostro viaggio:
Visit Val di NonBuonconsiglio.it per i castelli della Provincia di Trento
Canyon Rio SassGirovagandoinTrentino